Risarcimento dallo Stato per la durata
eccessiva dei processi.
Se dura più di tre anni lo Stato paga


Se la vostra causa dura da più di tre anni forse non è colpa né del vostro Avvocato né del vostro Giudice. La colpa è dello Stato che in cinquant'anni non è riuscito ad organizzare il funzionamento dei processi.

Del resto, l'efficienza è possibile.

Il Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di Trieste, nella Relazione per l'apertura dell'anno giudiziario 2006 ha dichiarato che nel suo Distretto, una causa civile dura tre anni in primo grado ed un anno in Appello.

La nostra Associazione intende promuovere e coordinare una Campagna Nazionale per l'applicazione della legge che prevede il risarcimento alle parti di un processo che sia durato più di tre anni.

La legge “Pinto” (24 marzo 2001 n°89) e la conseguente uniforme giurisprudenza della Corte di Cassazione hanno confermato i seguenti principi:

  1. la durata di una causa si intende “eccessiva” quando supera i tre anni.
  2. se ciò accade, ogni parte processuale ha diritto ad un risarcimento da parte dello Stato, per una somma variabile tra € 1.500 e € 2.000, per ogni anno di durata della causa (nel computo degli anni si considerano anche i primi tre).
  3. hanno diritto al risarcimento da parte dello Stato sia la parte vittoriosa che la parte perdente;
  4. il risarcimento può ottenersi anche per l'anormale durata delle procedure fallimentari e delle procedure esecutive immobiliari.
  5. il risarcimento può essere ottenuto anche mentre la causa è pendente anche prima che venga ammessa la sentenza.

Consumatori Associati promuove una nuova campagna di informazione civile e si propone di avviare un numero elevato di procedimenti contro lo Stato Italiano per ottenere il risarcimento dei danni per la eccessiva durata delle cause.

Il tempo medio per ottenere il riconoscimento del proprio diritto generalmente non supera un anno dal momento in cui si deposita il ricorso introduttivo.

Ottenere il pagamento effettivo richiede, poi, ancora un po' di tempo.

La nostra Associazione si porrà comunque come gruppo di pressione presso l'Unione Europea affinché costringa lo Stato ad effettuare il pagamento delle somme a cui sarà condannato.

Consumatori Associati è a disposizione di quanti vorranno intraprendere tali azioni.

Come fare a capire da quale Corte d'Appello dipendi e a quale rivolgerti

Distretto della Corte d'appello dove era pendente il processo di cui si vuole denunciare la lentezza

Corte d'appello dove si presenta il ricorso per denunciare la lentenza (legge Pinto n.89/2001)

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